Comune di Pisa, Provincia di Pisa
Sant'Andrea Teatro
Associazione Teatro di Pisa
in collaborazione con l'Azienda Regionale
per il Diritto allo Studio Universitario

presentano

MARGINI
la scena nuova

 



 
 

Lunedi 20 marzo ore 21
Giorgio Barberio Corsetti/Bobby Kent e Margot
Medea
 

Martedi 21 marzo ore 18
In collaborazione con Titivillus edizioni

"Per un teatro necessario"
Incontro sul Teatro del Disagio

Interverranno: Fernando Mastropasqua, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell'Università di Pisa, Andrea Mancini, direttore artistico del Teatrino dei Fondi di San Domenico. All'interno dell'iniziativa sarà presentato il volume "Quando i Medici erano Santi" di Giovanni Guerrieri.

RINVIATO
a data da destinarsi
per improvvisa indisponibilità
del prof. Mastropasqua
Ci scusiamo con il gentile pubblico.
 
 

Giovedì 23 Marzo ore 21
In collaborazione con I Sacchi di Sabbia
e associazione DNA

VIDEOMARGINI

Appunti da Sant'Arcangelo, di Mario Martone
O.F. , Motus
Tutto quello che rimane, Giacomo Verde/Tam Teatromusica
Pauperis Oratorium Christi, I Sacchi di Sabbia/DNA
Una vita a caso, Sant'Andrea Teatro/FTS
 

Domenica 26 Marzo ore 21
Patrizio Dall'Argine/Teatro delle Briciole
Contraerea
 

Sabato 1 aprile ore 21
Silvio Castiglioni/CRT
Remengon
 

2-7 aprile
in collaborazione con il Teatro Francesco Bartolo di Buti

Laboratorio teatrale diretto da
Dario Marconcini

Regista/direttore del Teatro di Buti/Fondatore del
Teatro di Sperimentazione di Pontedera.
orario: 19-23
 
 

ingresso agli spettacoli: £ 10.000
(non c'è prevendita) 

info: 050 542364

Gli studenti possono usufruire di uno sconto ritirando un coupon da L. 5000
presso gli uffici del Diritto allo studio universitario
p. zza dei Cavalieri, tel 050 567402

***

Presentazione

L'idea di una rassegna teatrale dedicata alle giovani realtà artistiche del territorio italiano non è una novità, se si considerano le fortunate esperienze di Teatri 90 a Milano, Opera Prima a Rovigo, Santarcangelo dei Teatri a Santarcangelo, Piccoli Fuochi a Buti. In alcuni di questi luoghi manifestazioni del genere assumono carattere snobistico, per la natura apparentemente elitaria del prodotto che propongono, altre volte invece mantengono un'inalterata spontaneità, dichiarandosi apertamente nella loro natura di ãporto francoä alla circolazione di quelle idee così indispensabili alla creazione di un nuovo pubblico, soprattutto tra i giovani. Ma anche sotto quell' ãaria di tendenzaä, che si respira da qualche anno in certi festival di ricerca, è celata comunque la stessa prorompente necessità: stabilire ponti ideali fra i diversi luoghi della penisola, su cui far scorrere le energie culturali di una nuova generazione che, ovunque, sta urlando per mostrarsi. 
Questo ci sembra il dato significativo, a prescindere dalla maschera che lo nasconde, foss'anche quella terribile (e sottolineiamo terribile) dello snobismo culturale. La necessità che il teatro sopravviva a questo millennio, ha creato sinergie tese a ridisegnare la mappa teatrale italiana, offrendo, con non poco sforzo, interessanti occasioni di visibilità ai nuovi gruppi. 

Noi non abbiamo le pretese dei pionieri, né ci interessano ãblasoni di originalitàä: lo dichiariamo subito a scanso di equivoci. Ci interessa al contrario una strada già percorsa da molti prima di noi, ma che appare ai nostri occhi l'unica possibile per creare un senso nuovo e un nuova motivazione per avvicinarsi al teatro. Se è vero che la cultura deve passare per la geografia, vogliamo essere un piccolo punto su una mappa così faticosamente disegnata da altri. Solo così più avanti la strada andrà personalizzandosi, diventando la nostra strada. 

Abbiamo deciso per questo primo anno di non dare un tema alla rassegna: le scelte sono state motivate dalla passione per i lavori visti, per i gruppi conosciuti. 
Un approccio diverso per 'provocare' nuove visioni.

Abbiamo scelto Medea di Bobby Kent e Margot, coprodotto da Giorgio Barberio Corsetti: un lavoro che si avvale della straordinaria interpretazione di Federica Santoro e Filippo Timi. Medea è un atto unico con tre personaggi: Medea, Alina e l'infermiera. Medea e Alina interpretate da un unico attore, Filippo Timi, rappresentano gli archetipi di una dolorosa follia che spinge Alina ad esternare la tragedia subita che le ha tolto tutto, anche i figli e l'ha portata alla pazzia. L'infermiera che cura Alina è un fool che si fa unico testimone della vicenda mitologica, travisandola a suo modo.
Poi Patrizio Dall'Argine, attore e collaboratore del Teatro delle Briciole, presenta Contraerea, un monologo sulla guerra dei Balcani vissuta da un giovane italiano. Lo spettacolo è vincitore del Premio Scenario Eti 1999 con la seguente motivazione: ãlavoro che traduce una necessità etica e una forte presa di posizione sulla realtà in una visione poetica netta e in una struttura spettacolare compatta.ä 
Abbiamo invitato Silvio Castiglioni, attuale direttore di Santarcangelo dei Teatri, riconoscendogli, oltre che una grande validità artistica, una particolare sensibilità nei confronti delle nuove generazioni teatrali: Remengòn è un lavoro in cui narrazione e maschera si intrecciano nella costruzione di spazio della memoria, in cui far rivivere un antico sogno d'infanzia: la guerra. Il remengòn è il barbone in dialetto bergamasco, il girovago che raccoglie sulle sue spalle i ricordi del mondo per farli rivivere sulla scena. Così si fa Arlecchino, Don Chisciotte, Amleto, figure sognanti, capaci di trasfigurare in poesia una materia aspra e crudele come la guerra. 
Ed infine, a conclusione della rassegna, abbiamo deciso di riproporre una nostra vecchia produzione: Don Milani, uno spettacolo che affronta tra narrazione e scrupolo nella ricerca storica, questo straordinario personaggio, del quale si usa sempre più spesso abusare, restituendolo ad una dimensione politica oltre che spirituale. 

Da segnalare inoltre tre iniziative: la prima, in collaborazione con la Casa Editrice Titivillus, è un incontro dal titolo Per un Teatro necessario presieduto da Fernando Mastropasqua, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell'Università di Pisa e Andrea Mancini, direttore del Teatrino dei Fondi di San Domenico, sui temi di teatro e disagio, e teatro ed educazione alla salute. All'interno dell'iniziativa verrà proiettato un video realizzato dal laboratorio di drammatizzazione della coop. C.RE.A di Viareggio, e presentato il volume Quando i Medici erano Santi. Teatro versus salute. Esperienze teatrali nelle scuole superiori di Giovanni Guerrieri.

La seconda iniziativa rafforza la collaborazione con due associazioni pisane: I Sacchi di Sabbia (un gruppo pisano che si è messo in evidenza in alcune rassegne nazionali, partecipando a Teatri 90, Santarcagelo, Volterrateatro, Rovigo Opera prima) e l'Associazione DNA, un giovane gruppo di artisti legati alla danza e alla produzione video. Abbiamo raccolto la loro proposta di realizzare una proiezione di videoteatro, alla quale hanno aderito, acconsentendo alla presentazione delle loro opere, artisti illustri quali Mario Martone, Motus e Giacomo Verde. All'interno dell'iniziativa verrà presentato in prima assoluta il video ãPauperis Oratorium Christiä realizzato da I Sacchi di Sabbia e DNA. 



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